martedì 29 dicembre 2009

accarezzare

avete mai accarezzato un'iguana?
avete mai accarezzato le onde?
avete mai accarezzato il respiro del vostro amante?
avete mai accarezzato una conversazione fluente?
avete mai accarezzato la passione feroce?
avete mai accarezzato la vostra intimità?
avete mai accarezzato il fluttuare di una voce
e vi siete poi persi in quell'immensità?
avete mai accarezzato l'abbandono?
avete mai accarezzato la sofferenza?
l'avete mai attutita col dolore fisico?
avete mai accarezzato l'Assenza?
avete accarezzato la certezza di aver perso l'immenso?
voi, dico a voi, vi siete mai arresi?

VOLTA LA CARTA

Volta la carta e trovi il vuoto
Sono fredda come un topo
mangio ali di farfalle
ho un fardello sulle spalle
corro contro un’acquazzone
di parole e di persone
per salvare la mia vita
da una noia indefinita.

lunedì 28 dicembre 2009

essere invisibile

Insistere fino a farsi male
fino a morire
ricordando i tuoi movimenti i tuoi gesti
mordere il lenzuolo
per attuttire la voglia di urlare
sprofondare nella disperazione più totale
mentre tu ti allontani sempre di più
sempre di più
Guardare le cose i colori le persone
e vedere solo i tuoi occhi intensi
pieni di nero
pieni d'oscurita
che si fanno sempre più sfocati
il contorno rosa delle tue labbra meno nitido
il sapore della tua lingua svanisce
e anche il mio corpo cambia ora che non sono più le tue mani a dargli forma.

domenica 27 dicembre 2009

lee, ragazzi, è sparita
non si sa dove sia finita
se l'è portata via una calda giornata di luglio
e ha lasciato il mondo in subbuglio.
mi sono pesticciata l'anima con un tacco 12
che imbranata!

martedì 22 dicembre 2009

Bianco Natale

Bianche lenzuola,
bianche federe inamidate
bianca camicia da notte
per notti bianche.

Bianca polvere maledetta
e bianca anche la luna.
Pelle bianca, pelle d'oca
dentro sono ancora vuota.

Fredda, bianca neve
cade su bianche strade.
Bianche mani di bambina
bianca luce mattutina.

bianche mura
bianche cornici
bianche porte

bianca morte.

natale

mangio la carta e la digerisco
e il mio stomaco ferisco
con il peso di un mattone
vino bianco e panettone

constatazione

non hai voglia di correre da me
è questo il punto
non hai smania di incontrare le mie labbra
non voli a perdifiato sui pensieri
incorniciando i miei occhi col tuo amore
stai lì e mi guardi come se fossi vuota
e invece sei proprio tu a privarmi di emozioni

dolore

se potessi stringerei tra le mani un riccio
tanto forte da sentire la pelle che si buca
e mentre il sangue scende tra le nocche
contro il muro sbatterei la nuca.

con l'altra mano un pizzicotto
sulla coscia che fa più male
con il pugno un bel cazzotto
e sulla ferita un' pò di sale.

mordersi la lingua con il dente indolenzito
e con lo schiaccianoci stritolarsi un dito
correre scalza su questa sporca neve
il piede si congela e il dolore è troppo breve.

Mi schiaffeggerei e l'impronta della mano
sarebbe per natale un dolcissimo regalo
Forse passerebbero il rimorso ed il rancore
forse se ne andrebbe anche tutto il mio dolore.

...

lontano come l'odore del mare
ispirazione delle mie lacrime
ti vengo ancora a cercare
nel buio del mio pensiero
per non cancellarti mai divento come te
per non lasciarti mai
anniento il desiderio.

venerdì 18 dicembre 2009

venerdì 11 dicembre 2009

Fuggi

Tu fuggi e rifuggi e io rincorro il tuo scappare e smanio e tu ancora fuggi.
Improvvisamente ti fermi e mi guardi e mi prendi.
Acchiappi carne e ossa fai una palla grande con il filo dei miei sentimenti.
La lanci lontano da te.
Rimbalza e poi rotolando si ferma in un angolo.
A qualche metro di distanza, accoccolata su un divano la osservo e aspetto qualcuno che torni a prendersela.

Esserti Accanto

Poter stringere nelle mani la tua sofferenza e stracciarla come una cartaccia vecchia
Soffiare contro i pezzettini e farli volare lontano
E rivedere gli angoli della tua bocca incresparsi nel sorriso che conosco
E sentire ancora la tua risata
Afferrare il tuo respiro e calmarlo
Far decelerare i battiti del tuo cuore
Farti addormentare su un letto di coccole
Eliminare il lutto dai tuoi pensieri

Amico, esserti accanto!

???

Questi grossi punti interrogativi
Giganteschi introspettivi
Spietata rabbia che riaffiora
Il respiro manca ancora
E recupero la lama
Più affilata che conosco
e la passo sulla lingua
a far tacere ad ogni costo
questa voce radioattiva
che con forza distruttiva
spezza schiaccia e manda al rogo
ogni traccia di una sfogo.

Fare Introspezione

Fare introspezione
Placare l’emozione
Spezzare le parole
Spengere il tuo sole
Riprendere a baciarti
A stringerti a toccarti
Riequilibrare il cuore
Il battito il torpore
Aprire la mia mente
Amarti nel presente
Nel passato e via dicendo

Mentre dentro sto morendo

Palla di Sabbia

Incanalare la rabbia
Palla di sabbia
Mare in tempesta

Mi spacco la testa
Mi prendo a pedate
Con scarpe sbagliate

Taglio sul braccio
Corpo di ghiaccio
Gocce di sale

Regina del male
Che lancia il malocchio
Ad un uomo ranocchio

Senza corona
Che assurda persona
Mi ha tirato in inganno

Con un lurido panno
Ha macchiato il mio cuore
Stupide ore

Con te che mentivi
Baci cattivi
E mani bastarde

E parole beffarde.

giovedì 10 dicembre 2009

Piccoli voli veloci

Piccoli voli veloci
Delle emozioni
Bramare nuove braccia
Inventare vite entusiasmanti
Con morti rapide ed indolore.

Sentirti morire

Mi fa male la gola
Le parole che parlano di te sono come fuoco e mi hanno bruciato le corde vocali
Adesso non posso più cantare, maledetto
La mia voce è fioca e gracchiante
Mezzo amante falso e opportunista
Vorrei vederti impallidire, impazzire, implorare il mio amore.
Vorrei sentirti vibrare sotto i miei baci
Passare la mia mano fredda sul calore della tua pelle
Sentirti sussultare
Sentirti morire.

Io..

Nel mio mondo ho imparato ad amare
Ho almeno credo
Ho imparato le regole del silenzio
Ho imparato i ricatti dell’anima

Penzolano dalle mie mani strisce nere di sofferenza
che mi porto dietro pesanti come macigni
Dovute a quell’amore che ho imparato
Di cui in bocca ho il sapore amaro

Io non credo nel destino
Credo nei tagli e nelle botte
Che da sola mi sono inflitta
Credo nel dolore fisico che cancella quello della mente

Io non mi fido delle emozioni
Sono troppo veloci
Ed io troppo pigra per rincorrerle
Alzo solo il braccio quando passano per sfiorarle

Infatti non durano mai più del tempo di una sigaretta
Passo i miei giorni ad annientare i pensieri sugli uomini e sulle donne
E cerco quelli su me stessa, inutilmente
Perché su di me non c’è niente da pensare, dovrei agire
.