Il mio ciuccio di gomma arancione,
sarò disposta a regalarlo ai bambini poveri
e per loro mangerò gli spinaci
sciocchi della nonna.
Farò ciucciare a mia sorella
tutte le mie caramelle
e a mio cugino darò tutte le biglie colorate,
tutte le figurine, anche la mia preferita,
quella introvabile.
Presterò a quel secchione il game boy
e gli insegnerò un trucchetto per passare di livello.
Farò giocare le altre bambine
con la mia Barbie Gran Galà,
e con i pennarelli del mio astuccio
potranno colorare anche i maschi.
Farò leggere il mio diario segreto
in classe davanti a tutti,
svelerò il nome di chi mi piace
durante il gioco della bottiglia,
se necessario darò un bacio a stampo
a quello cicciotto con i brufoli.
Non copierò le versioni di latino sull'autobus,
non passerò a tutti il compito di inglese,
Non litigherò con la prof di filosofia,
non passerò i pomeriggio a massacrarmi
le braccia in bagno.
Mangerò di più.
Starò in punizione il sabato pomeriggio
e studierò matematica
invece di fare le vasche
sul corso.
Non bacerò di nascosto
una mia amica.
Non farò forca,
non mi farò le canne,
non andrò a ballare strafatta,
non pipperò cocaina.
Porterò a casa tutti 30 e lode
e finirò l'università.
Non scoperò chi mi capita
solo per il gusto di farlo.
Mi troverò un bravo ragazzo
con un futuro sicuro,
con la casa al mare,
con una bella macchina,
che piaccia a mio padre
e porti regali alla mia mamma.
Mi sposerò.
Lo farei,
farei tutto questo,
mi piegherei a tanto,
solo per averti,
per sentirti mio.
lunedì 30 agosto 2010
lunedì 23 agosto 2010
smania
Mi viene quasi voglia di grattarmi forte
le gambe fino a fare uscire il sangue,
tanto sangue.
E poi prendere a mordermi
un braccio,
come a tredici anni,
ma non fermarmi al segno dell'orologio
andare a fondo, a fondo lentamente
fino ad avvertire lo squarcio dei canini nella pelle.
Perchè, smania maledetta
anche stavolta mi scorri nelle vene?
Pulsi, pulsi al collo
ed io mi vorrei contorcere nel letto
come quella serpe assatanata sulla pietra serena
delle scale di casa.
Sto sbagliando anche stavolta
e non riesco a fermarmi.
Come se le mie mani volessero afferrare le mie mani,
come se i miei piedi facessero lo sgambetto ai miei piedi.
Inutile guardare l'orologio in continuazione,
ci sono gia cascata
e le lancette non si fermeranno
e il mio corpo è gia caldo,
sono pronta.
le gambe fino a fare uscire il sangue,
tanto sangue.
E poi prendere a mordermi
un braccio,
come a tredici anni,
ma non fermarmi al segno dell'orologio
andare a fondo, a fondo lentamente
fino ad avvertire lo squarcio dei canini nella pelle.
Perchè, smania maledetta
anche stavolta mi scorri nelle vene?
Pulsi, pulsi al collo
ed io mi vorrei contorcere nel letto
come quella serpe assatanata sulla pietra serena
delle scale di casa.
Sto sbagliando anche stavolta
e non riesco a fermarmi.
Come se le mie mani volessero afferrare le mie mani,
come se i miei piedi facessero lo sgambetto ai miei piedi.
Inutile guardare l'orologio in continuazione,
ci sono gia cascata
e le lancette non si fermeranno
e il mio corpo è gia caldo,
sono pronta.
L'uomo che non ha paura
Sono un essere incostante,
sono uggiosa, sono pigra.
Se sei debole,
se hai paura,
se vuoi sicurezza e tranquillità...
...non ti appoggiare alle mie spalle
ti lascerò cadere.
Non fidarti dei miei entusiasmi,
non sono falsi, ma si disperdono velocemente.
Il mio sorriso migliore,
la luce nei miei occhi
dura il tempo di un emozione,
dura un soffio.
Ma per quel momento,
per quell'emozione,
sono disposta a tutto.
Mi getto nelle fiamme dei miei respiri
e brucio di una febbre travolgente.
Sta lì il mio coraggio,
lì tra le mie mani che bramano altre mani
tra la mie labbra che si gonfiano,
tra i pensieri caldi che stravolgono i miei movimenti.
E in quell'attimo potrai vivermi completamente
assorbirmi fino all'ultima lacrima.
Ora,
bisogna essere disposti a rischiare,
bisogna essere disposti ad annientarsi,
per godere di simili sensazioni.
E' necessario abbandonarsi completamente,
è fondamentale amarmi,
anche per respirarmi un solo istante.
Dove si trova l'uomo che non ha paura?
sono uggiosa, sono pigra.
Se sei debole,
se hai paura,
se vuoi sicurezza e tranquillità...
...non ti appoggiare alle mie spalle
ti lascerò cadere.
Non fidarti dei miei entusiasmi,
non sono falsi, ma si disperdono velocemente.
Il mio sorriso migliore,
la luce nei miei occhi
dura il tempo di un emozione,
dura un soffio.
Ma per quel momento,
per quell'emozione,
sono disposta a tutto.
Mi getto nelle fiamme dei miei respiri
e brucio di una febbre travolgente.
Sta lì il mio coraggio,
lì tra le mie mani che bramano altre mani
tra la mie labbra che si gonfiano,
tra i pensieri caldi che stravolgono i miei movimenti.
E in quell'attimo potrai vivermi completamente
assorbirmi fino all'ultima lacrima.
Ora,
bisogna essere disposti a rischiare,
bisogna essere disposti ad annientarsi,
per godere di simili sensazioni.
E' necessario abbandonarsi completamente,
è fondamentale amarmi,
anche per respirarmi un solo istante.
Dove si trova l'uomo che non ha paura?
domenica 22 agosto 2010
Metamorfosi felina
Il divano blu sparisce sotto i polpastrelli rosa
che l'hanno accarezzato con gentilezza fino ad un attimo prima
Un calore forte parte dal collo e crea piccole lacrime
contenenti sogni ed illusioni
Lei sorride sotto i baffi lunghi
e stiracchia la schiena fluida in movimenti morbidi
Gli occhi gialli attenti alle parole
che dalle zampe arrivano al cuore
La sensazione di essere accarezzata da una mano grande
e il vibrare sordo delle fusa nelle orecchie
Oggi il corpo si è confuso nel torpore della mattina calda
e si è trasformato lentamente
Adesso, felino, saltella per la casa.
che l'hanno accarezzato con gentilezza fino ad un attimo prima
Un calore forte parte dal collo e crea piccole lacrime
contenenti sogni ed illusioni
Lei sorride sotto i baffi lunghi
e stiracchia la schiena fluida in movimenti morbidi
Gli occhi gialli attenti alle parole
che dalle zampe arrivano al cuore
La sensazione di essere accarezzata da una mano grande
e il vibrare sordo delle fusa nelle orecchie
Oggi il corpo si è confuso nel torpore della mattina calda
e si è trasformato lentamente
Adesso, felino, saltella per la casa.
giovedì 19 agosto 2010
C.
sogno di un momento
dove incontrarti
sotto un cielo nero nero
dove lasciare andare tutto il corpo
dentro le tue braccia
dove la mia pelle diventa la tua pelle
e le nostre mani si intrecciano
in catene di seta
e gli amanti, i letti
gli occhi indiscreti
delle persone invidiose
si dissolvono come nebbia
niente intorno
niente apparte il nostro
morire l'uno dentro l'altra
nell'estasi di
un dolcissimo amplesso.
dove incontrarti
sotto un cielo nero nero
dove lasciare andare tutto il corpo
dentro le tue braccia
dove la mia pelle diventa la tua pelle
e le nostre mani si intrecciano
in catene di seta
e gli amanti, i letti
gli occhi indiscreti
delle persone invidiose
si dissolvono come nebbia
niente intorno
niente apparte il nostro
morire l'uno dentro l'altra
nell'estasi di
un dolcissimo amplesso.
venerdì 13 agosto 2010
villeggiatura
Tutto tace...
Tranne quell'angoscia
quella vera
che pervade l'animo in collera
come un tempesta nera
che mi schiaffeggia la mente.
Sabbia in gola
vento nelle orecchie
e le alghe marcie
che puzzolenti si insinuano
nelle narici.
Durante il più rosa dei tramonti
io vedo mari di melma viscida
dove nuotano persone lobotomizzate
e diavoli rossi che si rincorrono
impazziti tra i bambini che giocano
con carcasse di scoiattoli
Serpenti strisciano
tra le cosce unte delle signore sui lettini
e sulla testa del bagnino volano
streghe pazze e affamate
Materassini di gomma colorata
distrutti dai denti aguzzi
di squali assassini
e dalle ville bianche
che si affacciano sulla scogliera
si suicidano fanciulle isteriche
gettandosi come areoplanini di carta
dalle finestre
Corvi neri spezzano
l'azzurro del cielo
con il loro urlo gracchiante
mentre da una sdraio
il mio corpo osserva la scena
il mio corpo senza vita.
Tranne quell'angoscia
quella vera
che pervade l'animo in collera
come un tempesta nera
che mi schiaffeggia la mente.
Sabbia in gola
vento nelle orecchie
e le alghe marcie
che puzzolenti si insinuano
nelle narici.
Durante il più rosa dei tramonti
io vedo mari di melma viscida
dove nuotano persone lobotomizzate
e diavoli rossi che si rincorrono
impazziti tra i bambini che giocano
con carcasse di scoiattoli
Serpenti strisciano
tra le cosce unte delle signore sui lettini
e sulla testa del bagnino volano
streghe pazze e affamate
Materassini di gomma colorata
distrutti dai denti aguzzi
di squali assassini
e dalle ville bianche
che si affacciano sulla scogliera
si suicidano fanciulle isteriche
gettandosi come areoplanini di carta
dalle finestre
Corvi neri spezzano
l'azzurro del cielo
con il loro urlo gracchiante
mentre da una sdraio
il mio corpo osserva la scena
il mio corpo senza vita.
giovedì 12 agosto 2010
in cima alle scale
Correvo su per le scale
correvo in fretta
con l'intento di dimenticarti e lasciarti
dentro un bicchiere di vodka
Non avevo idea che in cima a quelle scale ti avrei trovato
così pieno di tutto
così affascinante
così come la mia mente ti ricorda
per un istante
un attimo brevissimo
sono scivolata come un gatto
tra le tue braccia
ho coccolato le tue labbra con un bacio denso
e ho respirato il tuo profumo
solleticandoti il collo
poi ho chiuso in un battito di ciglia
questo sogno così breve e così reale
e sorridendo, con cautela, ho fatto un passo lento,
uno dei tre passi che mi dividevano dai tuoi occhi.
solo quando il piede scalzo e colmo di sabbia
ha sfiorato la mattonella fredda mi sono accorta di lei e del suo sguardo indagatore...
...non sono bastate le risate, i balli, gli amici e neppure i fiumi di vodka
per dimenticare i brividi provati in cima a quelle scale!
correvo in fretta
con l'intento di dimenticarti e lasciarti
dentro un bicchiere di vodka
Non avevo idea che in cima a quelle scale ti avrei trovato
così pieno di tutto
così affascinante
così come la mia mente ti ricorda
per un istante
un attimo brevissimo
sono scivolata come un gatto
tra le tue braccia
ho coccolato le tue labbra con un bacio denso
e ho respirato il tuo profumo
solleticandoti il collo
poi ho chiuso in un battito di ciglia
questo sogno così breve e così reale
e sorridendo, con cautela, ho fatto un passo lento,
uno dei tre passi che mi dividevano dai tuoi occhi.
solo quando il piede scalzo e colmo di sabbia
ha sfiorato la mattonella fredda mi sono accorta di lei e del suo sguardo indagatore...
...non sono bastate le risate, i balli, gli amici e neppure i fiumi di vodka
per dimenticare i brividi provati in cima a quelle scale!
martedì 10 agosto 2010
Notte di San Lorenzo
In realtà la mia anima dipinge con i suoi colori il mio corpo
i capelli gialli gli occhi azzurri le labbra rosa
sei lontano e sono spenta
lo si può vedere dalle occhiaie scure
come il cielo di un acquazzone d'agosto,
che si sono posate da qualche giorno sotto gli occhi
la mia bocca non è polpa rossa di frutta matura
ma bianca e verde e viola
mi hai privato del tuo corpo di marmo,
della tua pelle di seta,
dei tuoi occhi
buchi neri profondi, infiniti
e il desiderio tra le mie gambe è sparito
è assente la brina del mio piacere
i capelli bianchi bruciati dal sale
non ho l'ombra del tuo letto
e le tue lenzuola sono stese su altre gambe
su un'altra pancia
che ti accoglie ingrata e inconsapevole
la mia pelle opaca
non assorbe la linfa dei tuoi gemiti fondi
nella tua gola sentivo la tua forza
la tua giovinezza
torno a me stessa e cancello dalla mente il ricordo
delle stelle cadenti che contavi mentre colmavo me stessa di te
mentre in una macchina al buio ti donavo dolcezza.
i capelli gialli gli occhi azzurri le labbra rosa
sei lontano e sono spenta
lo si può vedere dalle occhiaie scure
come il cielo di un acquazzone d'agosto,
che si sono posate da qualche giorno sotto gli occhi
la mia bocca non è polpa rossa di frutta matura
ma bianca e verde e viola
mi hai privato del tuo corpo di marmo,
della tua pelle di seta,
dei tuoi occhi
buchi neri profondi, infiniti
e il desiderio tra le mie gambe è sparito
è assente la brina del mio piacere
i capelli bianchi bruciati dal sale
non ho l'ombra del tuo letto
e le tue lenzuola sono stese su altre gambe
su un'altra pancia
che ti accoglie ingrata e inconsapevole
la mia pelle opaca
non assorbe la linfa dei tuoi gemiti fondi
nella tua gola sentivo la tua forza
la tua giovinezza
torno a me stessa e cancello dalla mente il ricordo
delle stelle cadenti che contavi mentre colmavo me stessa di te
mentre in una macchina al buio ti donavo dolcezza.
giovedì 5 agosto 2010
Lacrime notturne
Verso lacrime notturne
che tentano una fuga dagli occhi
hanno visto troppo
hanno incontrato la verità
Ma le lacrime maledette
nel tragitto verso il cuscino
perdono la strada e arrivano alle orecchie
per poi dai lobi risalire fredde al cervello
E' il ciclo devastante delle cose
è una sorta di persecuzione dei sentimenti
è continuare a piangere per ripulire l'anima!
che tentano una fuga dagli occhi
hanno visto troppo
hanno incontrato la verità
Ma le lacrime maledette
nel tragitto verso il cuscino
perdono la strada e arrivano alle orecchie
per poi dai lobi risalire fredde al cervello
E' il ciclo devastante delle cose
è una sorta di persecuzione dei sentimenti
è continuare a piangere per ripulire l'anima!
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