venerdì 30 aprile 2010

STORIA DI UNA FANCIULLA

QUESTA è LA STORIA DI UNA FANCIULLA APPARENTEMENTE SPENSIERATA E

SOGNATRICE
 25 ANNI PRIMA LA STESSA FANCIULLA ERA VERAMENTE SPENSIERATA E SOGNATRICE
A PASSATO UN PERIODO DELLA SUA VITA NEL QUALE SOGNARE ERA L'UNICO MODO CHE CONOSCEVA PER ESSERE SPENSIERATA
C'è STATO UN MOMENTO IN CUI QUALCOSA SI E' ROTTO

POI C'E' STATO UN MOMENTO IN CUI SI E' ILLUSA DI POTER COSTRUIRE QUALCOSA CON QUALCUNO MA QEULLO ERA L'UOMO SBAGLIATO ED E' LA PERSONA CHE ODIERA' PER SEMPRE
PERO' QUALCOSA E' NATO DAL SUO SBAGLIO PIU' GRANDE
E ANCHE SE I SOGNI RIMARRANNO DESIDERI E LA TESTA SARA' STRACOLMA DI PENSIERI, ADESSO LE FANCIULLE SONO DUE, E LEI NON  SARA' MAI PIU' SOLA!

martedì 27 aprile 2010

Donna Ragno

Donna ragno
che tesse una tela
cristalli di pioggia
la rendono allegra

Si sposta leggiadra
tra i nastri sottili
vestita di notte
e con occhi furtivi

osserva le prede
che con piccole ali
volteggiano intorno
alle zampe regali

Equilibrista
sui suoi desideri
afferra la mosca
e senza pensieri

placa la fame
con fare deciso
Sulle sue rosse labbra
un maligno sorriso.

giovedì 22 aprile 2010

Principe azzurro

Doveva arrivare vestito di azzurro


Su un cavallo bianco

E la cosa era abbastanza inquietante

Per me che ho paura dei cavalli

E che amo gli uomini vestiti di nero e di grigio



Doveva arrivare e dare un senso alla mia vita

Che rifiuta qualsiasi cosa abbia senso

Che rinnega le regole

E rifiuta gli schemi…

Anche questo era sinonimo di terrore



Doveva essere bellissimo

Ma di me non si può certo dire che sia bella

Sicuramente non la classica principessa

Anche se il mio naso ha un suo perché

E il mio sedere è abbastanza interessante



Mi doveva salvare da un mostro

Una matrigna un orco un drago

Tirarmi fuori da una torre in cui dovevo essere imprigionata

Raccogliere la scarpetta che avevo perso

Ma io vivo nel mio bell’appartamento con tanto di allarme

E doppie finestre

E mai e poi mai perderei una delle mie scarpe



Doveva essere il mio primo ed ultimo amante

E invece ne son passati un reggimento

Prima di raggiungere un orgasmo decente…



Quindi quando sei arrivato tu

Così scuro e permaloso, cinico e prepotente

Con i tuoi musi lunghi e le tue lamentele

Ma così terribilmente sexi e stimolante

In tutti i tuoi odiosissimi difetti

Mi è bastato un attimo per capire

Che le favole preferisco lasciarle

Alle principesse

E che io voglio essere una donna vera

Piena di casini e momentacci

Con l’umore che sballa con la luna



Preferisco litigare con te una vita

Se necessario piangere disperata

Odiarti ed’amarti così forte

Da non capire più quale sia il confine tra le due cose



…e così vissero per sempre felici e contenti!!!



"Adoro essere ridotta ad uno stereotipo culturale."

mercoledì 21 aprile 2010

aspettare


Mezz'ora per soffocare ogni impulso.
Il ritardo mi manda il sangue al cervello,
essere presa in giro mi distrugge il sistema nervoso.
Smetto di deglutire e mi trasformo nell'essere
più orrendo che si possa immaginare.
Bastano 30 minuti
per farmi cambiare idea,
per far svanire la voglia d'amore.
Chi ritarda sapendo che qualcuno aspetta senza avvertire
dovrebbe provare il blocco allo stomaco che provo io quando aspetto.
Mi riempio di risatine isteriche la bocca
che soffoco a piene mani.
Aspettare mi spenge il cervello!

venerdì 16 aprile 2010

venerdì sera


ritorna implacabile la voglia di farsi male
di ferirsi schiaffeggirsi
massacrarsi il cuore a morsi
bere la propria anima in un sorso
e vomitarla nell'oceano
delle tue parole
dove la mia immagine appare
come un mostro
dove la mia anima è marcia
ed io sono solo una stupida
esibizionista di un amore che solo tu conosci
e del quale ti vergogni
perchè volere me è da incoscenti
perchè amare me
è da imbecilli!

giovedì 15 aprile 2010

Rose Rosse


Rose rosse hai regalato


che diventano pugnali

che una mano ha poi scagliato

sui tuoi sogni e i tuoi ideali



sei stato ipnotizzato

da quegli occhi traditori

dal sussurro soffocato

dai dolcissimi sapori



di una bocca come il miele

dalla voce celestiale

che si è tramutata in fiele

dolce venere letale.



la ferita risarcisce

ma conserva la memoria

di una storia che finisce

di un amore senza gloria.

venerdì 9 aprile 2010

magica

cammina digiuna e non piange e non ride
volteggia su scarpe scomode
porta unghie colore del sangue
e blu e nere e viola
che divora mentre scrive
mastica gomme alla menta
se non è vestita di nero c'è da preoccuparsi
disdegna complimenti scontati
ricerca sempre la luce perfetta
sbuccia mele gialle
adora guardare il mare
versa bicchieri di vino bianco
soffre il mal di pancia dell'invidia
consola, ma non è interessata
sfoglia riviste di moda
sbava davanti alle vetrine
e poi diventa isterica e si vuole ubriacare
si masturba pensando a se stessa
fa l'amore forte
fa l'amore piano
fuma a causa della noia
beve alla bottiglia se nessuno la vede
parla da sola se nessuno la vede
si osserva spesso le mani e le braccia
sa di piacere
ha paura dei fantasmi
vede i fantasmi
mangerebbe sushi a pranzo e a cena
in questo momento è priva di ispirazione
è sopravvalutata da chi la ama
è egoista
è instabile
è insofferente
è ambigua
avrebbe dovuto nascere uomo
è cattiva
è falsa
prima di diventare donna era molto intelligente
prima di assaggiare l'amore era quasi felice
prima che le mani di un uomo la toccassero era decisamente felice
è dipendente delle proprie emozioni
ha paura di perdere sua figlia
ha paura di invecchiare
ha paura del dolore fisico
si procura dolore fisico
è smemorata
è priva di senso logico
è pigra
è depressa
è ansiosa
fa spesso sogni erotici
non è innamorata
non lo dite in giro ma...
...è magica.