venerdì 26 febbraio 2010

Anche questa non è mia...

Nel profondo mi aspetti,
ma la rabbia, la noia e l'attesa
sono più grandi e questi schiacciano
il tuo desiderio di me....

Amami, amami e scoprirai che non è difficile superare la barriera chiamata tristezza.

questa purtroppo non l'ho scritta io... :-(((



Quanto segue è stato scritto da Francesca Genti, poetessa che adoro:





Guardaroba adeguato




a una vita irreprensibile








in un armadio spazioso




due camice di forza




tinta unita e fantasia




(fatte a mano in sartoria)




stirate e inamidate.




sciarpe di cachemire




pantaloni e stivale




una museruola psichica




anti-latrati mentali.
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bestia

si sbatacchia in terra l'acqua prepotente
il rimbombo assordante del tuono
dentro nello stomaco come un pugno

bianco il pallore sulle guance
sintomo della paura
del brivido angosciante
di urla di streghe impazzite,
morsi felini,
carne in sangue

rivoli scarlatti sul pavimento
tutta la passione di un trauma
si spezzetta nelle tue viscere bambine

un diavolo, una bestia
un uomo vomitato da dio
sulla pelle candida dei dieci anni

persa l'innocenza
rovinata dallo scempio
solo rimane la follia
negli occhi vitrei di una donna
nell'eternita di una condanna

mercoledì 24 febbraio 2010

Meravigliosa (Emma Marrone)

Oggi il passato non conta,
oggi va bene così.
L’unica cosa che conta è che tu sei qui.
E quando cade una stella
non sono mai quella che
il desiderio più bello vive per te.
E’ passato il tempo ma ti ricordi anche tu
erano giorni belli che somigliavano ad angeli.

E questa notte sarà meravigliosa con te
mentre mi stringi, mentre mi parli
sento che stai tornando da me.
E questa volta sarà dannatamente bella
mentre mi stringi a te fragile come argilla.

La verità non è quella che si racconta perchè
il tempo solo cancella le lacrime.
Però il ricordo più bello rimane vivo
perchè il tempo solo non riesce a nasconderti a me.
E’ passato il tempo ma ti ricordi anche tu
erano giorni belli che somigliavano ad angeli.
E’ passato il tempo ma ti ricordi anche tu
erano giorni belli che somigliavano ad angeli.

E questa notte sarà meravigliosa con te
mentre mi stringi, mentre mi parli
sento che stai tornando da me.
E questa volta sarà dannatamente bella
mentre mi stringi a te fragile come argilla.
Fare a meno di te
raccontare l’epilogo,
che anche il tempo che passa con me
non è riuscito a nascondermi e nasconderti a me.

E questa notte sarà meravigliosa con te
mentre mi stringi, mentre mi parli
sento che stai tornando da me.
E questa volta sarà dannatamente bella
mentre mi stringi a te fragile come argilla.

ore di sonno

da un'pò di tempo a questa parte il mio viso ha acquisito uno strano colorito grigiastro,

gli occhi sono cerchiati da uno strano alone lilla e una fastidiosa serie di rughette sono comparse ai lati e non solo quando rido.

Il computer, i libri di poesia, il grande fratello, amici, il sentirsi sola, le attese degli ultimi tempi, la comodità del divano, la fame nervosa, you tube, facebook, il blog... tutto questo mi sta togliendo ore e ore di sonno...

Mi sento fiacca, non sto andando in palestra e oggi a pranzo sono collassata un'ora sul divano...

Prendo 5 caffè al giorno che servono solo ad irritarmi, mannaggiacciaccia!

Stasera alle 10 Camomilla e a nanna!!!

martedì 23 febbraio 2010

organizzazione

A quasi 30 anni scopro che affrontare le giornate senza incorrere in paturnie e affini è tutta una questione di organizzazione dei pensieri...

- penserò a lui che ho abbandonato
alle sette
mentre faccio un aperitivo
così da confondere il pensiero
con le bollicine del prosecco

- penserò alle nove del mattino
al mio lavoro, che intervallerò con le poesie
che inevitabilmente bloccheranno la mia concentrazione

-alle quattro penserò a ciccibubu...
all'educazione di una figlia
gia più forte e più matura di sua madre
a riempirla di interessi e di cultura
per farla viaggiare sicura nel mondo

- alle dieci e mezzo di sera penserò al desiserio e alla passione
che tanto mi è mancata
che credevo persa
ma che ancora mi esplode dentro

- a mezzanotte penserò a quell'amore immenso che mi rimbomba in testa

-a mezzogiorno penserò al mio corpo
così da mangiare meno
e piacermi di più

- all'ora del tè pensero alla mia famiglia
mescolerò il pensiero della forza e della responsabilità
con la dolcezza dei pan di stelle.

- alle sei penserò alle amiche
che mi salvano ogni volta
dalla tristezza e dal malumore

- alle una di notte
quando brilleranno in cielo mille stelle
e la luna sarà così grande da fare spavento
mi affaccerò alla finestra respirerò l'aria profumata
di mare
e penserò a me stessa!

"è forse una remota speranza la felicità..."

sabato 20 febbraio 2010

shhhhh

è un fluttuare di farfalle
la tua voce nel mio orecchio
sussurri la storia di una lontananza
che adesso non esiste più
l'intimità cade pesante
sulla mia coscienza sporca
disegni sul mio corpo il tuo pensiero
ed io sulla tua bocca la mia voglia
tutto sembra nuovo
eppure così uguale
ad ogni ora trascorsa dentro te
ad ogni palpitazione solitaria
in cui entravi prepotente nei miei film
nelle mie notti scure e solitarie.

venerdì 19 febbraio 2010

per tutte le volte che

Ma quanto mi piace questa canzone.....


Per tutte le volte che
mi dici basta e basta più non è
non corrisponde il flusso delle tue parole al battito del cuore
per tutte le volte che
mi chiedi scusa e scusa più non è
ma trovi sempre il modo di farmi sembrare il simbolo del male

Per tutte le volte che
è tua colpa, forse non lo è
ma il dubbio basta a farmi ritrovare quella voglia di gridare ma,
poi c’è una volta in cui scatta qualcosa fuori e dentro di noi e tutto il resto è piccolo

Come uno spillo impercettiible
come se un giorno freddo in pieno inverno
nudi non avessimo poi tanto freddo perchè
noi coperti sotto il mare a far l’amore in tutti
i modi, in tutti i luoghi in tutti i laghi in tutto il mondo
l'universo che ci insegue ma
ormai siamo irraggiungibili…

Per tutte le volte che
un pugno al muro nulla fa perchè
questo dolore è dolce come il miele
confrontato con il male che noi ci facciamo
se così potente questo amore che ci difendiamo con tutta la forza ma non basta quasi mai

Come se un giorno freddo in pieno inverno
nudi non avessimo poi tanto freddo perchè
noi coperti sotto il mare a far l’amore in tutti i modi, in tutti i luoghi in tutti i laghi in tutto il mondo
l’universo che ci si insegue ma
ormai siamo irraggiungibili...

Come se un giorno freddo in pieno inverno
nudi non avessimo poi tanto freddo perchè
noi coperti sotto il mare a far l’amore in tutti i modi, in tutti i luoghi in tutti i laghi in tutto il mondo
l’universo, l’universo, l’universo…

Come se un giorno freddo in pieno inverno
nudi non avessimo poi tanto freddo perchè
noi coperti sotto il mare a far l’amore ma
ormai siamo irraggiungibili...

giovedì 18 febbraio 2010

mami



"mami, ti volevo chiedere una cosa?"

"dimmi Agata"

"quando torna il carnevale?"

"è ormai fra un anno amore"

"ah...e il natale?

"è, anche il Natale..."

"e il mio compleanno quando viene?"

"eeeeeeee, c'è tutta l'estate ancora..."

"mamma uffa, ma io volevo fare una festa..."


.


"Se potessi rivederti fra un anno, farei tanti gomitoli dei mesi. Se l'attesa fosse soltanto di secoli li conterei sulla mano. E se sapessi che finita questa vita la mia e la tua proseguiranno insieme, getterei la mia come inutile scorza e sceglierei con te l'eternità." (Emily Dickinson)

mercoledì 17 febbraio 2010

posto di getto causa impegni lavorativi

nuoto nel caos da sempre
attiro per mia natura problemi di ogni tipo
ci sguazzo come in un caldo mare caraibico
incurante delle atrocità che mi circondano.

pirana assassini potrebbero divorarmi
meduse velenose tramortirmi
squali tigre staccarmi braccia e gambe con un solo morso
ma troppa è la voglia di esplorare questo oceano incontaminato.

sguardo fisso sul sole
in un'estasi di sale
assaggio il bacio fresco delle onde
e dal pericolo mi faccio cullare.

martedì 16 febbraio 2010

volo

voglia di fuggire lontano

sulle ali grigio-azzurre della mente

mentre crolla in lontananza il mio castello di carta

io volo libera verso la mia follia.

lunedì 15 febbraio 2010

rapimento

chiudimi per tre giorni nella tua camera dei giochi
legami le mani con dei nastri colorati
vestimi con le magliette del tuo armadio
zitta e sorridente obbedirò ad ogni tuo ordine
mangerò se vorrai, piangerò se tu lo vorrai
sorprendimi con le parole e fammi ascoltare la tua musica
lasciami morire lentamente dentro i tuoi malumori
e ridammi ossigeno con i tuoi baci e tuoi sorrisi
la notte non sarà più notte e il giorno un vago ricordo
tra le mura del tuo bunker parlerò con gli spiriti
che da sempre ci aleggiano intorno
ti spiegherò come funzionano la mia pelle e le mie ossa
e asciugherò le tue lacrime con le lenzuola nere del tuo letto.

venerdì 12 febbraio 2010

Lee e il Pilates


Ho scoperto da un mesetto che il Pilates, disciplina che fino a poco tempo fa non avrei preso in considerazione nemmeno sotto tortura, è veramente eccezionale come cura per le paturnie.
Oltre all'allungamento e la tonificazione dei muscoli, che in previsione dell'estate sono determinanti per non incorrere nelle famose crisi di pianto di metà maggio davanti allo specchio, la lezione di un'ora buona di Pilates, rilassa e distende anche la mente.
Tutto si basa sull'utilizzo della respirazione diaframmatica durante l'esecuzione degli esercizi, che devono essere accompagnati da concentrazione costante, anche perchè quando hai un braccio avanti, una gamba alzata indietro, la testa girata verso destra, la schiena perfettamente diritta e la pancia in dentro, se non ti sforzi di mantenere l'equilibrio rischi di piombare in terra modi birillo.
Io e la mia tutina di H&M grigia chiara (che fa molto Madonna versione jogging), aspettiamo con ansia il venerdì perchè all'ora in cui tutti sono a mangiarsi una piattata di pastasciutta, noi siamo intente a seguire la Benedetta (l'istruttrice) e i suoi esercizi new age!!!
Uscire dalla palestra dopo la lezione e una super doccia calda è entusiasmante per chi come me è sempre nervosetto e acidello.
Infatti ci si sente avvolti in una copertina di pace e tranquillità e si ha la sensazione di poter risolvere con consapevolezza e decisione qualsiasi problema.

Purtroppo la suddetta fase di estasi dura giusto il tempo di rientrare in ufficio dove ti accorgi che ti sei scordata di salvare il file xls dove hai lavorato per tutta la mattina e un malaugurato sbalzo di tensione ha fatto saltare la corrente e tu, povero, piccolo, stupido essere umano, hai perso tutto.
A quel punto tutta la tua sana voglia di benessere va a farsi friggere perchè l'unica cosa che ti salta in mente per evitare di mangiarsi il computer a morsi, come in una delle migliori scene alla Ally Mc Beal, è andare in magazzino e fumarti un cicchino tutto d'un fiato!

giovedì 11 febbraio 2010

Male d'amare


Cerco di convincere la gola che chiudersi definitivamente,
privarmi del mio respiro sarebbe decisamente un errore.
Mi domando angosciata, persa, perchè.
Sento solo silenzio, sento solo un profondo oscuro buco farsi strada tra le mie viscere.
La mancanza assurda di sentimento, l'immensa, logorante passione se ne va via, lasciando spazio a tutta la nullità della materia.
Non ho più anima, non ho più corpo.
Trascino le idee in uno spazio ignoto dove continuano a sopravvivere  coloro che hanno rinunciato, coloro che credono di aver capito cosa è giusto e cosa è sbagliato e hanno smesso di sognare.

Fa così male adesso amare....

mercoledì 10 febbraio 2010

SUPER PALLA DI RABBIA

il divano è segnato con la forma del mio corpo,
la coperta è stropicciata sulle gambe,
mi fa male la testa
e ho il collo indolenzito,
gli occhi lucidi dal nervoso
e faccio sospiri lunghi un'eternità.
Mi sono scelta una vita strana,
anzi strana direi per niente,
forse normale, tranquilla,
ho scelto di aspettare
e questo divano è il luogo dove aspetto.
Qui incastrata tra il cuscino e il computer
acquisto la forma di una palla di rabbia.

martedì 9 febbraio 2010

la febbre

febbricitante
sentire il tuo respiro
caldo alle tempie
come vento d'estate.
avvertire la tua presenza
come se tu fossi qui.
amore impazzita!
amore debole!
amore arresa!
e tu lontano come il mare.
tu presente.
brivido lungo le braccia
mi sento morire.
mi lascio andare
persa in un oblio
di sensazioni malate
irraggiungibili.
ti trovo
tu così sbagliato
tu così simile.
abbandono sul tuo corpo
di meraviglie
la mia passione
e lì,
amore triste,
la perdo per sempre.

filastrocca grulla

spiaccichiccicamicelo in un botto
di patate un bel fagotto

coca cola frizzantina
monto sopra la collina

ciuccio caramelle mou
liquirizia non ne ho più

nella siepe c'è incastrata
una stecca di cioccolata

con la pasta e la farina
ho creato una pallina

che mi mangio di soppiatto
con quel matto del mio gatto.

lunedì 8 febbraio 2010

Kitchen!


Si, lo ammetto!
Io non cucino
sono negata
davanti ai fornelli
mi viene l'ansia.
Sono stata la disperazione
dei miei fidanzati.
Non mi viene bene nemmeno
lo spaghetto cacio e burro.
Sono estremamente golosa,
ma pur di non sporcarmi le manine
muoio di fame.
Mia figlia campa a cereali
e kinder
e fare la spesa per me
è solo un'alternativa allo shopping...
...però, quando ho visto queste pentole rosa
non ho saputo resistere...
ok, devo cucinare? e così sia...
ma almeno lo farò con stile!!! he he!

The pin cushion queen (Tim Burton)


life isn't easy
for the pin cushion queen,
when she sits on her throne
pins push through her spleen.

Camilla


pane burro e zucchero
pane e nutella
pane e acqua
pane e stelle
risate a crepapelle
salti e corse di bambina
intelligenza sopraffina
capelli rossi di settembre
guance rosa e abbronzatura
sogni scuri e fantasia
mani nella mano mia
sale pioggia odor di pino
pinoli e nascondino
abeti ghiaccio e neve
stelle alpine musica lieve
giuramenti a una finestra
eri tu la mia maestra
onde grandi come pianeti
scogli e grotte mai inviolati
voci acute per la spagna
poi ancora la montagna
libri penne e un banco vuoto
il ricordo di una foto
un abbraccio come un onda
che s'infrange su una spiaggia
un'amica coraggiosa
per un'anima selvaggia!

domenica 7 febbraio 2010

specchio

Appoggio le mani allo specchio e punto gli occhi nei miei occhi,
accarezzo la parete fredda con i polsi.
Prendo in mano la rabbia,
lacrime amare bucano le guance.
Crollo sulle ginocchia,
spingo fuori lo stomaco come se dovessi vomitare.
Mi allontano veloce,
la mia immagine oscena,
la sofferenza,
l'odio che provo per me stessa
danno l'impulso atroce.
Un grido che ferisce la gola.
Uno schinato sul viso
sulla testa
forte, più forte.
Poi un altro e un altro.
Perdo il controllo di me stessa,
le unghie nella pelle.
Brucia dentro di me
e non si spenge,
più forte più forte.
Digrigno i denti,
arriva, arriva il dolore fisico,
dolce come miele vishioso e appiccicoso.
Un attimo e la pace odiosa del silenzio.
Un rumore, un ronzio in sottofondo.
Nuoto nell'ovatta della stanza.
Non sento più niente, non c'è emozione.
Mi spengo sul pavimento, supina.

domenica

odio la domenica
come si odiano le zanzare
nei tramonti di giugno.
è un giorno assassino che ruba il sorriso
è un giorno pieno di malinconia
di ricordi
è un giorno troppo lungo e improvvisamente
troppo corto
è la voglia di piangere ed urlare
mi toglie la voglia di uscire di casa
mi toglie la voglia di fare qualsiasi cosa
mi toglie la voglia di vivere.

sabato 6 febbraio 2010

Vuota...

Stasera non sento niente, può sembrare brutto, ma non posso farci niente.
Sto davanti al computer ormai da qualche ora a pensare e ripensare, ma la testa è ferma e il cuore sembra spento.
Quindi con la codina tra le gambe me ne andrò a nanna e spero sinceramente di riuscire a prendere sonno.

Dò la buonanotte con le parole di Alda Merini

"Pensiero,io non ho più parole.
Ma cosa sei tu in sostanza?
qualcosa che lacrima a volte,
e a volte dà luce.
Pensiero,dove hai le radici?
Nella mia anima folle
o nel mio grembo distrutto?
Sei così ardito vorace,
consumi ogni distanza;
dimmi che io mi ritorca
come ha già fatto Orfeo
guardando la sua Euridice,
e così possa perderti
nell'antro della follia."


...anche per te...

PICCOLA GRANDE AGATA

BLOW JOB SUBMISSION NIGHT

E SE IO CREASSI UN POSTO CHE NON C'E'???

venerdì 5 febbraio 2010

smettere di fumare

Ormai ho attuato la tattica della mezza giornata,
fino alle una fumo, dopo le una non fumo...
però se esco la sera due tirini in qua e in là li faccio, contano?
Fondamentalmente non ne sento più l'esigenza fisica, è più un fatto di compagnia.
Certo stare con qualcuno che non fuma aiuta, anche se chi non fuma non ha il senso della "pausa", del dire per esempio "ok stiamo litigando, siamo nervosi, aspetta che mi accendo un cicchino, così è come se mettessi in "pausa" e evito di mangiarti la testa" oppure "cavolo ci mettono un sacco a portarci da mangiare, facciamo una "pausa" cicchino"...quindi insomma anche se da una parte sai che ti fa bene smettere, l'idea di abbandonare completamente la cosa è un tantino inquietante.
Soprattutto se si considera che ho smesso di fare una serie infinita di altre cose e che ormai mi sto quasi abituando a fare una delle cose che mi fa più imbestialire in assoluto, aspettare, aspettare, aspettare...immaginate se mentre aspetti non ti puoi nemmeno fumare una sigaretta!!!
PANICO!!!

se...

se esco mi pento
se sto a casa mi spengo
se non mangio divento nervosa
se mangio mi sento in colpa
se grido sembro una pazza
se sto zitta divento matta

Ale e il mare


Ci tengo particolarmente a sponsorizzare il sito creato da mio cugino Alessandro.

E' pieno di foto meravigliose sul mare, il surf, le onde e affini.

GRANDE ALE!!!

http://www.alessandrolulli.com/www/index.php

giovedì 4 febbraio 2010

PER CHI SUONA LA CAMPANA??? (storia di un gatto nero)

Prefazione:
i gatti neri non portano assolutamente male, io c'ho vissuto 10 anni con un gatto nero...come??? ora si capiscono un monte di cose???...ma andate a cagare!!!
I capitolo
RAUL
(non ho mai capito come cavolo si scrive sto nome, cmq è il cattivo di Ken il guerriero...mi sembra)
c'è un gatto
è nero
si chiama Raul (non è una ripetizione, quello di prima era il titolo)
è un super black cat
matto da legare
vive in un castello di ciniglia nero (che fa arredamendo a bestia, da qui la mia decisione di prendermi un gatto)
adora affacciarsi alla finestra
attaccare all'improvviso
distruggere la carta (...è un po' una menata da raccattare, ma non l'ho mai fatto io)
rompere quando sei sul divano a guardare un film
stare sul tappetino del bagno mentre fai la doccia (qui scatta la tua fase idiota mentre chiaccheri con il gatto mentre ti lavi le ascelle)
mordere le mani fino a fartele sanguinare (a me con il c...o! OPS?)
montarti sulla testa mentre sei sdraiato sul letto
far spuntare le zampe da sotto il tavolo
mentre stai mangiando la ciccia
è un gatto che è una bestia
di legnate ne ha prese una cifra (io la violenza non la posso soffrire nemmeno sui gatti, anche se che cavolo Raul...)
ma sembra che per lui siano solo carezze
aspetta accanto alla porta se stai per uscire
e fa finta di tentare la fuga
"ma dove vuoi andare che fuori c'è meno due"!
fondamentalmente è un gatto innamorato (<3)
quindi è super geloso del suo padrone
non credo che sia gay, l'amore va oltre questi confini.
mi chiedo, adesso che ci sono le tende, sarà un macello affacciarsi alla finestra...
m'immagino, sai che risate quando Roul si attaccherà alle tende con quelle unghiette affilate! he he!
scappa scappa
corri via veloce come il vento
le tenebre
la normalità
sei giovane
sei ancora viva
ma stai morendo dentro
corri bambina
corri via
ti prenderanno
e scappare poi sarà impossibile
tornare indietro
scordatelo
o paghi adesso il pegno
o ti arrendi per sempre
inutile passare sotto
quella porta ogni mattina
inutile scrivere
inutile sognare
lasciarsi morire
per ciò che è giusto
o mordere una mela
prendi in mano
la tua anima
se stringerai
diventerà cenere
se aprirai il palmo volerà libera
ma non potrà mai più fermarsi
tu contro il mondo
tu e la tua spada di cartapesta
contro un drago d'acciaio


vorrei sparire
come le nuvole
vivere intensi minuti di tempesta
lampi tuoni fulmini e saette
e poi essere spazzata via da un vento forte
e morire in un tramonto,
all'orizzonte,
insieme al mio sole rosso!

walk away

I'm about to break
I can't stop this ache
I'm addicted to your allure
and I'm fiendin' for a cure
Every step I take
Leads to one mistake
I keep going right back
To the one thing that I need...

si, dev'essere così

Si, dev'essere cosi!
Che tutto quel che accade ha un senso
altrimenti non saresti qui
a farmi respirare il vento

si, dev'essere cosi!
Che tutto quel che serve e' un cuore
altrimenti non saresti qui
a farmi respirare amore

tutti cercano una soluzione
e gridano sperando nell'arrivo di un dottore
ma tutto quel che serve in una pillola non c'è
non ti ho insegnato niente
quando stavi insieme a me?

Si, dev'essere cosi!!
Che tutto quel che accade ha un senso
altrimenti non saresti qui
ed io con te non perderei il mio tempo

tutti guardan la televisione
e aspettano di piangere per farsi compassione
ma dentro quella scatola risposte non ce n'è
solo donne in maschera e buffoni come me

si, ammetti che e' cosi!!
Che tutto quel che abbiamo è un cuore
e quindi fatti forza e vieni qui
e chiedimi di far l'amore
e chiedimi di far l'amore
e chiedimi di far l'amore




http://www.youtube.com/watch?v=Nk-6HAhemY4

mercoledì 3 febbraio 2010

Francesca Genti...io la trovo geniale!

pensa a pensieri floreali

sentiti ogni mattina
come Lamù del cartone animato:
vivace col diritto di volare
dai capelli blu dal reggiseno leopardato.

mentre ti masturbi in una vasca
pensa a pensieri floreali
immaginati situazioni esagerate
combatti il "retaggio culturale".

maciulla gentilmente di parole
chi ti vuole obbligare gentilmente
a pochi pensieri uscite accompagnate

nastri di tulle gite organizzate
al senso di colpa alla preghiera serale
all'abitudine al peccato originale.

martedì 2 febbraio 2010


LA MIA CICCIBUBU QUANDO ERA PICCINA PICCIO'!!!