martedì 14 settembre 2010

Il sorriso della mia nonna

Ha un sorriso radioso la mia nonna nel suo tailleur nero, fresco di lana.
I capelli bianco nuvola fermati da un fermaglio.
La camicetta inamidata al profumo di violetta,
un opale come spilla.
Nella sua età,
che le confonde il tempo e le idee,
è ancora piena di un' ineccepibile eleganza.
Il mio nonno la porta al mare,
ama ancora quella donna.
Lei non ricorda il motivo di quel viaggio,
lo conosceva due minuti fa, ma adesso si è dissolto.
L'aveva odiato quel giorno,
come si odia una visita dal dottore.
Ma adesso i suoi occhi si soffermano sul mio viso
che per un attimo è tornato quello di una bambina.
La guardo mentre mi ripete per la terza volta
che andrà al mare,
sorride ancora.
Saluta con entrambe le mani
stringendo ed aprendo i pugni
come si insegna ai neonati.
Con tutta la dolcezza del mondo mi dice che sono bellissima e gira l'angolo.
Cado sulla sedia.
Il nostro corpo è programmato per proteggerci.
La natura ci offusca la mente e ci fa tornare bambini
per non farci sentire il dolore
che il vecchio cuore non potrebbe sopportare.
Ha un sorriso radioso la mia nonna,
va al mare per vendere la casa che era di sua sorella,
quella casa dove moltissime estati sono entrate,
con il loro sole, con il loro calore.
Quella casa che dopo l'inverno puzzava di stantio,
e quell'odore noi l'adoravamo.
La mia nonna adesso si ricorda
e gli occhi si riempiono di lacrime
e la mia anima è zeppa di rabbia
e il suo cuore di sicuro batte forte.
"Chi ci ha fatto questo dovrà pagare"
è quello che produco tra le labbra strette.
Nello specchio del bagno punto gli occhi nei miei occhi rossi
e improvvisamente agli angoli della mia bocca ritrovo me stessa, ritrovo lei.
Il mio sorriso è il sorriso della mia nonna.

5 commenti:

Grazie mille per aver visitato il mio blog!